MASSIMO CARLOTTO

Sabato 19 giugno, ore 21.00, CremArena
Massimo Carlotto (Padova, 1956), è tra gli scrittori italiani uno
di quelli che con maggiore consapevolezza ha usato il noir come genere capace di raccontare le trasformazioni,
anche nascoste, della società. Scoperto da Grazia Cherchi, ha pubblicato il primo libro nel 1995 (Il fuggiasco, edizioni e/o).
Per la stessa casa editrice ha scritto: Arrivederci amore, ciao (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003,
finalista all'Edgar Allan Poe Award nella versione inglese nel 2006), La verità dell'Alligatore, Il mistero di Mangiabarche,
Le irregolari, Nessuna cortesia all'uscita (Premio Dessì 1999), Il corriere colombiano, Il maestro di nodi (Premio Scerbanenco 2003),
Niente, più niente al mondo (Premio Girulà 2008), L'oscura immensità della morte, Nordest con Marco Videtta (Premio Selezione Bancarella 2006),
La terra della mia anima (Premio Grinzane Noir 2007), Cristiani di Allah, Perdas de Fogu con i Mama Sabot (Premio Noir Ecologista Jean-Claude Izzo 2009),
L'amore del bandito, Alla fine di un giorno noioso, Il mondo non mi deve nulla, la fiaba La via del pepe con le illustrazioni di Alessandro Sanna,
La banda degli amanti, Per tutto l'oro del mondo, Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane e La signora del martedì.
I suoi libri sono tradotti in molte lingue e ha vinto numerosi premi sia in Italia che all'estero. Massimo Carlotto è anche autore teatrale,
sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.
A Inchiostro presenta il suo ultimo romanzo E verrà un altro inverno (Rizzoli 2021).